È di nuovo il 16 luglio, il compleanno di papà. Il secondo da quando non è più con noi. Per l’occasione mamma teneva tanto a pubblicare queste parole scritte dall’amico Riccardo Rucci in occasione del Memorial Carmine Riccio dello scorso 7 dicembre. Brevi Ricordi dell’Amico Fraterno Carmine. Desidero con questo mio breve scritto salutare tutti i presenti che sono qui e gli organizzatori che si sono prodigati perché questa sera.. Read More
Memorial Carmine Riccio – Serata integrale
Poesia di Teodorico Lilli
All’amico “Carmine di Castieglje” Detto : “Della televisione” Nelle Tue mani l’obiettivo Si mutava in grande divo… Tutto – tutto concentrato Sopra l’erba, entro un prato! Ogni luogo Te ne andavi Un insetto mai turbavi Inquadravi tanto l’ali Tu con loro là volavi!.. Sulla siepe e sulla riva La farfalla si fa diva La bontà e la cortesia Istruivi per la via! Sorpassavi il calabrone Sotto il sole o l’acquazzone.. Read More
In onore degli Alpini, dieci foto storiche
A Castel di Sangro arrivano gli Alpini per il raduno sezionale Abruzzo 2015. Carmine Riccio non smetteva mai di ricordare i suoi felicissimi giorni di appartenenza alla Brigata Julia, negli anni della gioventù. In onore a loro e a tutti gli Alpini, ho pensato di pubblicare alcune fotografie dell’epoca (parliamo degli anni 1959 e 1960) che lo vedono coinvolto.
Auguri di buon compleanno papà, ricordando l’amico Enzo Iacobucci.
Scrivo qui la sera del 16 luglio. Oggi papà ha compiuto 78 anni, il giorno della Madonna del Carmine; a quanto pare li sta festeggiando altrove. Ma la cosa che più lascia perplesso è una strana, amara, coincidenza. Stamattina infatti, mentre caricavo su internet un documentario (qui in basso) tra i tanti omaggi alla storia di Castel di Sangro firmati Carmine Riccio, mi chiamano per informarmi che un altro amico ci ha lasciato. È Enzo Iacobucci, che per decenni ha contribuito a portare avanti ciò che papà aveva cominciato: la loro TV TeleAesse.
Vi giuro, mi è risuonato strano tutto ciò. Risuonavano nella mia mente le parole di Enzo e di papà che bisticciavano per come fare o non fare un servizio. Non posso ricordare, per motivi di età, l’inizio di questo binomio. Ciò che so bene è che sono cresciuto anche con Enzo. Erano simili, lui e papà, con quel modo di fare duro che usavano per correggere i miei errori e quelli di tanti altri giovani passati sotto le loro mani. Ed entrambi difficilmente verranno dimenticati da questi giovani, ormai non più giovanissimi, che ringraziano commossi.
Tutti i giorni per anni, senza ferie o festività, Enzo ha passato ore ed ore da solo nello studio a preparare il TG… TeleAesse Informa. Per trovarlo era necessario andare lì a quell’ora, era famoso per odiare i cellulari.
Enzo con il suo Sport, papà con la sua Storia. E poi cronaca, tanta cronaca. Ora immagino Enzo sia stato invitato alla festa di compleanno di papà, progettando nuovi mezzi di comunicazione. Da quaggiù, per tutti noi, pubblico “Il Kolle dei Ciclopi”, documentario di Carmine Riccio che ripercorre la storia dei Sanniti di Aufidena.
Ciao Enzo. Auguri papà.
Elvis – Omaggio a Elio Caruso
Papà avrebbe voluto ricordare il suo grande amico Elio, con il quale ora si sono ricongiunti lassù. Per questo, pubblico questo video tratto da “La storia dei gruppi folk di Castel di Sangro”, di Carmine Riccio, in cui parla proprio del suo “compagno in musica” Elvis.
Il documentario integrale, è stato papà stesso a caricarlo e potete trovarlo all’indirizzo https://www.carminericcio.it/la-storia-dei-gruppi-folk-di-castel-di-sangro/
Postumo – Omaggio a Carmine Riccio
Non è più purtroppo Carmine a scrivervi. Sarebbe bello potesse ancora farlo. Possa ancora deliziarci con i suoi video, degni di colui che ha portato per primo il mezzo audiovisivo in Alto Sangro e Alto Molise. Ma questo, che pubblico solo a distanza di un mese dalla sua scomparsa e su richiesta di alcuni di voi, è il video che ho voluto dedicargli in occasione dell’ultimo viaggio del suo corpo terreno.
Mi scuso, con papà e con voi, per tutto ciò che ho tralasciato; ma per inserire qualsiasi cosa lui abbia creato e chiunque gli abbia voluto bene, e abbia collaborato con lui nei tanti anni di attività, ci sarebbero voluti giorni e non sarebbero bastate tantissime ore di video.
Ciò che è certo, è che non sarà mai più come prima. Questo sito è stato fortemente voluto da papà pochi mesi prima di lasciarci. Mi ha chiesto fortemente di crearglielo, con insistenza e soprattutto impazienza. Come se sentisse, senza volercelo far presente in modo palese, che non avrebbe potuto festeggiare nel mondo dei vivi il nuovo anno. Ed è per questo che, forse, voleva lasciare un ricordo indelebile del suo passaggio tramite i nuovi mezzi di comunicazione, lui che a 77 anni era ancora avvezzo all’uso del computer e delle ultime trovate in campo tecnologico come un ragazzino esperto.
Era anche impaziente di sperimentare nuove tecnologie per il montaggio video, nuovi software, per i quali era necessario un nuovo Mac che avrebbe acquistato, sotto appuntamento già preso, venerdi 12 dicembre… Purtroppo non ha potuto, ha saltato parecchie tecnologie e ora sta usando le ultime trovate nella sua nuova dimensione, pronto ad insegnarcele il giorno in cui ci ritroveremo.
Pubblicherò altri articoli nei prossimi mesi, inserendo di volta in volta alcuni video che lui ha realizzato. Perché uno dei suoi punti forti è la passione che ha inserito in ogni suo video fino, letteralmente, all’ultimo giorno di vita. Si sentiva giovane, in realtà lo era. È proprio riferito a questo sito un ricordo che ho di lui molto particolare. Una delle categorie, infatti, è denominata “Antiche fotografie“. Che si contrappone all’altra, “Fotografie moderne” dove inseriva quelle attuali. Un giorno, non ricordo il perché, era impossibilitato a caricarne autonomamente e così mi chiese il favore di farlo. Al che io, ingenuamente, chiesi: “Le carico nella categoria delle foto antiche?”. E lui, di rimando, rispose con qualcosa del tipo: “E che sono antico io? Queste foto risalgono alla mia gioventù!”. Il messaggio era chiaro.
Civita seduzione di un borgo
Ai piedi del “Kolle dei Ciclopi”, la Civitas di Castel di Sangro era frequentata dai Rasenui, (nipoti di Noe) fin da dopo il diluvio universale. Rasenui significa diluvio, e Rasine è il nome del torrente che da Rivisondoli e Roccaraso scende a Castel di Sangro,nel bel mezzo dell’Abruzzo montano.
Carmine Riccio