All’amico “Carmine di Castieglje”
Detto : “Della televisione”
Nelle Tue mani l’obiettivo
Si mutava in grande divo…
Tutto – tutto concentrato
Sopra l’erba, entro un prato!
Ogni luogo Te ne andavi
Un insetto mai turbavi
Inquadravi tanto l’ali
Tu con loro là volavi!..
Sulla siepe e sulla riva
La farfalla si fa diva
La bontà e la cortesia
Istruivi per la via!
Sorpassavi il calabrone
Sotto il sole o l’acquazzone
Dialogavi anche col riccio
Mai con lui alcun pasticcio!..
Tinteggiavi la formica
Verniciavi anche la pica!
Tanti fiori e ogni campagna
Modellavi in Te cuccagna!
Tanto amavi il Tuo “Castello”
Che per Te era il più bello!
Alla “Porta dei Sanniti”
Ragionavi tutti i Miti!
Poi calavi alla “Fontana”
Il bel Coro che cantava
Lo strumento musicale
Armonioso per le scale!
Ecco, salivi in Cattedrale
Tu gioivi in quel Piazzale
È il Mondo che in Te più vale
Lo portavi sempre al cor!
Amavi il Tuo bel Sangro
Ascoltavi la sua voce
Sulle “Terre” della “Croce”
Ne studiavi lo splendor!
Specialmente sul Tratturo
Là un torrente semimolisano
Al Tuo Fiume dà la mano
Ed insieme vanno al mar!
Tuttora narrano – eseguono ancora
L’eco della storia alla “Numicia”
Che non è solo di gladio ed archi
Ma Ti riportano anche l’ultimo violento canto
Che molto ha martoriato questi parchi
Di dolore e di sangue si dipinse l’intero manto
Allorché il cannone violento distrusse il tratto
Quando l’uomo in se, si è un po’ distratto…
Al sottoscritto rammentano la fredda e silenziosa aurora
Dell’ultimo tramonto, quando sul “Ponte della Maddalena”
Tra i rami spogli dei pioppi e le ultime foglie infreddolite e cadenti
Coprivano l’ultimo bagliore ai riflessi dei monti
Che a braccia aperte e con ardente affetto
Sia “Monte Greco” sia l’”Arazecca”
Ti accoglievano al cuore
accompagnandoti per sempre
verso l’eternità!
Ciao Carmine!
Roccaravindola, 5 dicembre 2015 – L’amico Teodorico Lilli