Postumo – Omaggio a Carmine Riccio
Non è più purtroppo Carmine a scrivervi. Sarebbe bello potesse ancora farlo. Possa ancora deliziarci con i suoi video, degni di colui che ha portato per primo il mezzo audiovisivo in Alto Sangro e Alto Molise. Ma questo, che pubblico solo a distanza di un mese dalla sua scomparsa e su richiesta di alcuni di voi, è il video che ho voluto dedicargli in occasione dell’ultimo viaggio del suo corpo terreno.
Mi scuso, con papà e con voi, per tutto ciò che ho tralasciato; ma per inserire qualsiasi cosa lui abbia creato e chiunque gli abbia voluto bene, e abbia collaborato con lui nei tanti anni di attività, ci sarebbero voluti giorni e non sarebbero bastate tantissime ore di video.
Ciò che è certo, è che non sarà mai più come prima. Questo sito è stato fortemente voluto da papà pochi mesi prima di lasciarci. Mi ha chiesto fortemente di crearglielo, con insistenza e soprattutto impazienza. Come se sentisse, senza volercelo far presente in modo palese, che non avrebbe potuto festeggiare nel mondo dei vivi il nuovo anno. Ed è per questo che, forse, voleva lasciare un ricordo indelebile del suo passaggio tramite i nuovi mezzi di comunicazione, lui che a 77 anni era ancora avvezzo all’uso del computer e delle ultime trovate in campo tecnologico come un ragazzino esperto.
Era anche impaziente di sperimentare nuove tecnologie per il montaggio video, nuovi software, per i quali era necessario un nuovo Mac che avrebbe acquistato, sotto appuntamento già preso, venerdi 12 dicembre… Purtroppo non ha potuto, ha saltato parecchie tecnologie e ora sta usando le ultime trovate nella sua nuova dimensione, pronto ad insegnarcele il giorno in cui ci ritroveremo.
Pubblicherò altri articoli nei prossimi mesi, inserendo di volta in volta alcuni video che lui ha realizzato. Perché uno dei suoi punti forti è la passione che ha inserito in ogni suo video fino, letteralmente, all’ultimo giorno di vita. Si sentiva giovane, in realtà lo era. È proprio riferito a questo sito un ricordo che ho di lui molto particolare. Una delle categorie, infatti, è denominata “Antiche fotografie“. Che si contrappone all’altra, “Fotografie moderne” dove inseriva quelle attuali. Un giorno, non ricordo il perché, era impossibilitato a caricarne autonomamente e così mi chiese il favore di farlo. Al che io, ingenuamente, chiesi: “Le carico nella categoria delle foto antiche?”. E lui, di rimando, rispose con qualcosa del tipo: “E che sono antico io? Queste foto risalgono alla mia gioventù!”. Il messaggio era chiaro.